15.11.09

infinite morning lovesong (I was just 23)

avevo in mente tra la pancia e le dita di scriverti questa smisurata mia poesia infinita che ti lasciasse senza fiato una corsa in salita una strada ed un prato una porta aperta una ruota che gira una giostra panoramica una smorfia un po' comica un cono esagerato di fragola e panna montata avevo in mente una canzone stonata una stanza una casa tutta colorata di rosa profumata di finestre spalancata a ginestre e bicchieri ubriachi e bottiglie di birra e bambini di fuori che giocano a palla e la pioggia più allegra ed obliqua un pontile un cortile e vetrine addobbate a natale e castelli di sabbia e la noia la gioia e la rabbia un anello e parole da farci una torta una gonna un bottone un cuscino di piume da farci la lotta e leoni in pigiama a suonarti il violino e mi avresti chiamato di notte ed avremmo parlato per ore con la schiena contro il frigo con la luna sulle antenne anche solo ripetersi il nome un sospiro rubato alle stelle e le frasi lasciate sospese e le cose da dirsi non dette con l'estate negli occhi e la voglia di uscire a incontrarsi in un bar una piazza un albergo sbilenco di carte da gioco con il re e la regina invitati ad un ballo di gatti e cartoni animati in saloni di specchi e saremmo caduti sfiniti in un letto ed avremmo riempito quaderni di sogni e inventato astronavi assaltato pirati e poi pazzi di vita saremmo saltati nel fiume e nuotato sul dorso di rane giganti ed insieme saremmo invecchiati in un giorno ed ancora rinati e stanotte sarebbe diversa se soltanto io avessi saputo

2 commenti:

malcelati 7 ha detto...

immagino conoscerai "febbre" di sarah kane, se non la conosci dovresti, è molto nelle tue corde, mi pare.

malcelati 4 ha detto...

l'ho letta diversi anni fa. rileggerò.