14.11.09

anni

e c'è questo salice immenso, e il cielo strozzato
nei monti e poi il gelo dove i passeri stanno vicini
e minuscoli giardini dove qualcuno versa da bere
ci sono quelle sere che l'aria si piega sul prato
in un silenzio fiutato prima di tutto dai cani
quando tutte le cose insieme sembrano tacere
dura un minuto forse meno forse appena un fiato
ma è come se ti ricordassi di tutto: d'improvviso le mani
di qualcuno ti toccano la spalla e vorresti vedere
ancora tua madre da giovane e come svelato
il segreto dei grandi che erano stati bambini
con te e poi niente mangiati da altre primavere
ti volti guardi non c'è nessuno solo tu incorniciato
da scogli cortili palazzi vitigni strade nuvole anni.

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